Infuso per vescica e reni II
Cod. art.: 705
120 g
iva inclusa, escluse le spese di spedizione
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Per il supporto durante la terapia del catarro della vescica e del bacino renale.
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Da bere dopo aver preparato l'infuso
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Rimedio vegetale per disturbi alle vie urinarie
Il dolore e il bruciore durante la minzione fanno spesso soffrire le donne quando vanno in bagno. La causa è di solito il cosiddetto 'catarro della vescica', ossia un'infiammazione della mucosa o dell'intera parete della vescica. Se non si cura adeguatamente un'infezione batterica, i germi ascendenti possono penetrare nei reni e causare infiammazione pelvica renale, detta anche cataro delle pelvi renale. A questo punto, oltre che recarsi dal medico, è importante bere molto per sciacquare adeguatamente i reni, la vescica e le vie urinarie.
Il nostro infuso per la vescica e i reni II è costituito da una miscela di preziose piante medicinali, come le foglie di uva ursina, i baccelli di fagioli, le foglie di betulla, di ortica e di calendula, le quali si sono dimostrate essere un ausilio molto efficace per i disturbi della vescica e dei reni da centinaia di anni.
Istruzioni per il dosaggio e tipo di applicazione: versare un cucchiaino (da 2 a 4 g) di tisana in acqua (ca. 150 ml) bollente e lasciare coperta in infusione per circa 15 minuti, infine filtrare con un colino.
Se non diversamente raccomandato, bere una tazza di tisana 3 o 4 volte al giorno.
Durata dell'applicazione: senza diverso parere di un medico, la tisana alle foglie di uva ursina non dovrebbe essere assunta per oltre 1 settimana e al massimo 5 volte l'anno.
Ambito di applicazione: per il supporto durante la terapia del catarro della vescica e del bacino renale.
Sostanze attive: in 100 g di infuso sono contenuti: foglie di uva ursina 40 g, baccelli di fagioli senza semi 20 g, erba di equiseto15 g, foglie di betulla 10 g.
Altri componenti: foglie di ortica, foglie di menta, fiori di calendola.
Per informazioni sui rischi e sugli effetti collaterali leggere il foglietto illustrativo e consultare il proprio medico o il proprio farmacista.
